
Qual è la sua vera passione?
E' la paleontologia. Questa scienza suscita irrevocabilmente la mia curiosità e quindi la mia voglia insaziabile di sapere, di conoscere tutto quello che mi circonda.
Cos'è la paleontologia?
E' la scienza che studia i fossili, cioè gli organismi vissuti nel passato.
Come mai ha deciso di fare la paleontologa?
Perché mi piace scoprire le cose del nostro passato, e non solo del nostro.
E' stata una passione avuta sin da piccola, o ha iniziato ad amare la paleontologia solo da adulta?
No, diciamo che ho scoperto questa passione solo quando andavo al liceo, parlando con dei ragazzi che erano iscritti in geologia. Loro mi hanno spiegato cosa faceva il geologo, che andava in giro per le montagne, che studiava le rocce, che leggeva la storia all'interno di ogni piccolo sasso, e quindi è nata questa passione.
Oltre ad insegnare a questi tipi di corsi PON, svolge un lavoro relativo alla paleontologia?
Sì, sono la conservatrice del museo Gemellaro di Palermo. I conservatori sono le persone che si occupano del museo. Là si trovano innumerevoli fossili osservabili da tutti.
E dove si trova il museo Gemellaro?
In corso Tukory, vicino Piazza Indipendenza. Mi piacerebbe che anche i ragazzi degli altri corsi visitassero il museo, ma ovviamente, solo i ragazzi a cui interessa.
In cosa consiste il corso di paleontologia?
Studieremo, guarderemo e toccheremo i fossili e quindi tutte le cose del passato. Poi andremo anche nei laboratori. Speriamo di andare fuori a raccogliere i fossili. Li classifichiamo, li studiamo e li esporremo anche per voi.
Perché ha scelto di insegnare in questo corso?
Perché mi piaceva proprio il titolo del corso “Paleontologia”, e visto che è il mio mestiere, mi sembrava opportuno.
A cosa serve questo corso per i ragazzi?
Innanzitutto è pur sempre un'utile esperienza partecipare a un corso PON. Ogni alunno arricchisce le proprie conoscenze e in questo caso imparare può diventare un divertente gioco, da svolgere con i propri compagni e insegnanti. Insomma, come una piccola caccia al tesoro, ma in questo caso il nostro tesoro è tutto quello che riguarda i fossili. La nostra terra è un'enorme fonte di informazioni. Possediamo un cervello sviluppatissimo, da fare invidia al più potente super computer, ed è un peccato non utilizzarlo.
C'è bisogno di una buona valutazione in scienze per partecipare a questo corso?
No, perché cominciamo dall'inizio, quindi tutti possono accedere. Mi sembra giusto cominciare dalle basi, ogni ragazzo deve avere la possibilità, o meglio, l'occasione di apprendere per la prima volta o approfondire alcuni campi della conoscenza.
Quali strumenti vengono utilizzati?
In aula abbiamo dei fossili. Poi andremo in campagna, e useremo attrezzature sia di tipo scientifico, ma anche strumenti per fare la pulizia meccanica dei reperti.
Sono previste uscite per andare al museo?
Si, sono previste molte uscite. È una fantastica occasione per esaminare dei fossili!
Quanti ragazzi partecipano a questo corso?
Una ventina. Sono rimasta molto soddisfatta dal vedere questo elevato numero di ragazzi partecipare a questo corso. Molti dicono che la gioventù di oggi non è per niente interessata alla cultura, ma a quanto pare non è così. Ne sono veramente felice.
Ha un messaggio da dare per promuovere la paleontologia nelle scuole?
Innanzitutto, non c'è nessuna regione più ricca di fossili, di reperti, e di storia, come la Sicilia. Ci sono delle cose uniche che solo noi abbiamo, come ad esempio gli elefanti nano. Sotto ogni oggetto è celata una storia, un avvenimento da scoprire. La paleontologia sa dare un motivo ai fatti, sa datare i fossili, ma sopratutto sa dare importanza a ogni minimo puntino presente sul pianeta Terra, e grande o minuscolo che sia, è sempre una fonte di “passato”.
Roberta Zappulla
Sofia Ragusa
Rita Pia Folisi
Sofia Ragusa
Rita Pia Folisi